LA GIOIA DI CHI SA GIOCARE E’ UNA COSA MOLTO SERIA 

La nostra scuola dell’infanzia si fonda sulla valorizzazione della dimensione ludica in tutte le sue forme: espressive, comunicative e sociali. Aiuta il bambino a costruire l’identità personale, attraverso una buona immagine di sé e la propria autonomia lavorando sull’autostima; lo sostiene nella costruzione delle proprie competenze, favorendo l’attitudine a fare domande e a riflettere; gli permette di fare esperienza della cittadinanza, favorendo l’integrazione e la condivisione di regole.

La nostra Scuola dell’Infanzia favorisce percorsi di apprendimento, ma prima di tutto opera nella dimensione dell’ascolto, con un approccio pedagogico che fa sentire il bambino capace di fare, semplicemente mettendolo in situazione.

Il percorso scolastico dei nostri bambini alla Scuola dell’Infanzia è improntato alla ricerca e alle scoperte che conducono alla conoscenza. Scegliamo di lavorare con sezioni omogenee perché questo consente una progettazione rispettosa delle reali esigenze degli alunni e dei loro tempi.

Il bambino in questa fascia d’età è in grado di acquisire con naturalezza la competenza fonetica corretta nella seconda lingua ; l’ inglese sarà quotidianamente veicolato da docenti madrelingua sia nelle attività didattiche sia in quelle ricreative. È così che in un contesto di gioco e di socializzazione, l’alunno acquisisce competenza nella lingua straniera. 

Facciamo nostre le indicazioni del legislatore che prevede il coding come quarta abilità di base: in modalità inizialmente unplugged, seguiamo i nostri alunni più piccoli nello sviluppo del loro pensiero critico per attivare un approccio algoritmico alla soluzione dei problemi. Gli apprendimenti della scuola dell  ’infanzia sono traguardi relativi a dimensioni di sviluppo e per meglio consentire di identificarli, il curriculum si struttura in  campi di esperienza  che possono essere considerati la mappa del percorso formativo da promuovere e consolidare nel passaggio che conduce alla scuola primaria:  esperienze psicomotorie  e avvicinamento alla pratica musicale  rientrano in quel  sapere esperienziale determinante nella fascia dai 3 ai 5 anni.